Nel caso di alternanza di più medici nella gestione del paziente, il medico specializzando ha il compito di verificare le attività svolte dai colleghi prima di certificare situazioni cliniche non direttamente accertate.
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Caso di studio
Al medico specializzando in otorinolaringoiatria si rimproverava di non aver rimosso il tampone residuo nella cavità nasale destra del paziente e di averne annotato erroneamente nella cartella clinica l’avvenuta rimozione.
Il caso traeva origine dal ricovero del paziente per politrauma sottoposto a vari interventi chirurgici e tamponi nasali, per i quali, il primario, il medico specializzando e il dirigente medico venivano condannati per avergli cagionato, in cooperazione colposa, una persistente flogosi rinosinusitica.
Cosa dice la Cassazione
La IVa sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 2399/2025 ha confermato la responsabilità del medico specializzando.
La cassazione ha ribadito che nel caso di cooperazione multidisciplinare, ogni medico è tenuto oltre che al rispetto dei canoni di diligenza e prudenza connessi alle specifiche mansioni svolte, anche a conoscere e valutare l’attività precedente o contestuale svolta da altro collega, seppur specialista in altra disciplina.
Ogni medico non può esimersi dal controllarne la correttezza e, nel caso, porre rimedio agli errori altrui che siano evidenti e non settoriali rilevabili con l’ausilio delle comuni conoscenze scientifiche del professionista medio.
Riguardo la responsabilità dello specializzando, la cassazione ha stabilito che lo svolgimento di attività da parte sua comporta sempre l’assunzione diretta della posizione di garanzia nei confronti del paziente, condivisa con quella che fa capo a chi le direttive le impartisce secondo i rispettivi ambiti di pertinenza e di incidenza.
Nel caso in esame, le imprecisioni presenti nella cartella clinica redatta dai colleghi che avevano precedentemente curato il paziente, avrebbero dovuto spingere il medico specializzando – affidatario del compito di rimuovere le tamponature nasali – a un doveroso approfondimento della reale situazione prima di annotare l’avvenuta rimozione del tampone nella narice destra del paziente.
Questo è tanto più rilevante considerando che il medico specializzando possiede le consuete nozioni di scienza medica acquisite con la laurea in medicina e il corso di specializzazione.
Conclusioni
In conclusione, anche sul medico specializzando incombe l’obbligo di osservare le leges artis che hanno come fine la prevenzione del rischio non consentito, fermo restando che la sua responsabilità dovrà essere valutata in rapporto anche allo stadio nel quale si trova l’iter formativo al momento del fatto.
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