Il medico in servizio di guardia medica non va esente da responsabilità penale quando ritarda o omette l’assistenza immediata, a prescindere dall’annotazione sul relativo registro circa la volontà del paziente di allontanarsi dal presidio.
Medico del lavoro: presupposti della sua responsabilità
La responsabilità del medico del lavoro è integrata soltanto in caso di violazione dei suoi obblighi, tra cui risulta di fondamentale rilievo la programmazione e lo svolgimento della sorveglianza sanitaria attraverso protocolli sanitari calibrati sui rischi specifici, tenendo conto degli indirizzi scientifici più avanzati e dello stato generale di salute del lavoratore.
Due pediatri, un solo errore diagnostico
La successione di due medici pediatri in momenti diversi nella cura del paziente non esclude una responsabilità penale in caso di decesso del bambino sottoposto alle loro cure.
Cooperazione medica multidisciplinare: il rapporto tra medico specialista e medico di base
Nell’ambito della cooperazione medica multidisciplinare, in presenza di un esame prescritto dal medico di base, è compito del medico specialista procedere all’inquadramento anamnestico e clinico e valutare l’idoneità della prescrizione indicata dal collega oppure valutare diverse e meno invasive opzioni diagnostiche.
Infanticidio: la condizione soggettiva di abbandono materiale e morale della madre
Il recente caso di cronaca che ha coinvolto la comunità di Traversetolo ha riacceso l’attenzione sul reato di infanticidio e sulla condizione soggettiva di abbandono materiale e morale della madre.
Attività sanitaria in équipe: quando opera il principio di affidamento
In ambito di attività sanitaria in équipe ogni medico è responsabile anche per l’attività degli altri, salvo che il ruolo di ciascuno sia radicalmente distinto, dovendo trovare applicazione il diverso “principio dell’affidamento” sull’operato altrui.
Autodimissioni: i presupposti di sussistenza della responsabilità dei sanitari
Quando le autodimissioni sono provocate da una negligenza nella verifica degli esiti diagnostici, sulla base di una omessa diagnosi, i sanitari non possono invocare alcun tipo di esenzione da responsabilità.
Comportamento abnorme ed eccentrico del lavoratore e responsabilità del datore di lavoro
La violazione delle norme antinfortunistiche da parte del lavoratore non esenta il datore di lavoro da responsabilità per colpa, tranne che nell’ipotesi di comportamento abnorme ed eccentrico del primo.
Lavori in quota: la priorità dell’adozione di misure di protezione collettiva
Per legge le misure di protezione collettiva devono essere adottate in via prioritaria rispetto a quelle di protezione individuale.
Diversità di opinioni tra medici: la rilevanza del dissenso
In presenza di diversità di opinioni tra medici, il dissenso assume rilevanza quando viene espressamente rappresentato, in quanto l’obbligo di diligenza del professionista si estende anche alla verifica della validità dell’operato dei colleghi.